Era un po' di tempo che aspettavo l'occasione buona per farmi un giretto al Lago di Garda per il tramonto; location scelta: Baia delle Sirene. Mai però le previsioni mi avevano convinto a percorrere quei 100 km che mi separano dalle sue rive... Questo fin quando un bel giorno la possibilità di schiarita proprio sul far della sera mi obbligò a caricare tutto in auto e partire!! Il richiamo era troppo forte...
Arrivato in prossimità della location, iniziai a studiare l'incidenza della luce e le possibilità compositive che offriva questa baia. Mentre provavo le prime inquadrature, un simpatico amico venne a curiosare ed esaminare la presenza di questo strano essere sulle sponde del suo territorio: sembrava proprio aver capito cosa fosse quel particolare arnese che non era nemmeno in grado di reggersi in piedi da solo se non montato su un supporto ben stabile! Così cominciò a mettersi in posa davanti al mio obiettivo, dimostrandosi in tutta la sua vanità...
Stancatosi dopo qualche scatto perchè resosi conto che con me non avrebbe guadagnato granchè, se ne andò per dove era venuto!
Così ripresi il mio lavoro e iniziai a fare qualche tentativo per immortalare quelle docili onde infrangersi sugli scogli...
Più il sole calava più i colori del cielo e i loro riflessi sull'acqua mi lasciavano a bocca aperta! Non avevo sperato in tanta fortuna o clemenza da parte del Meteo... Oppure fu proprio la Maga Luce ad avermi spinto poche ore prima a partire da casa per farmi assistere al suo spettacolo sbalorditivo...
Nonostante fosse quasi un'ora che ero alla ricerca di una buona composizione, non riuscii a costruire nulla che mi convincesse: il vento non mi era d'aiuto e quelle innocue onde non destavano particolare interesse in me...
La fortuna volle che il battello che collega Torri del Benaco e Toscolano-Maderno salpasse proprio a quell'ora!! Allora si che il suo moto creò le onde che andavo cercando, tanto da ritrovarmi con i piedi in ammollo!!
Il sole ormai si apprestava a fornire l'ultimo saluto con i suoi raggi che inondavano di rosso splendore quel manto di nuvole. Ora, però, l'assenza di elemento di primo interesse su cui costruire la composizione si fece sentire: giusto una prova per sfruttare al meglio quella luce incantata e le ultime onde, ma non abbastanza per restituire l'armonia necessaria a tutti gli elementi...
Rimasi là ancora un bel po' fino a sfruttare fino all'ultima luce prima che la notte si impossessasse delle acque del lago...
Arrivato in prossimità della location, iniziai a studiare l'incidenza della luce e le possibilità compositive che offriva questa baia. Mentre provavo le prime inquadrature, un simpatico amico venne a curiosare ed esaminare la presenza di questo strano essere sulle sponde del suo territorio: sembrava proprio aver capito cosa fosse quel particolare arnese che non era nemmeno in grado di reggersi in piedi da solo se non montato su un supporto ben stabile! Così cominciò a mettersi in posa davanti al mio obiettivo, dimostrandosi in tutta la sua vanità...
Nikon D40, Nikkor 12-24 f/4 a 12mm, f/11, ISO 200, 1/30", Treppiede, 0.9 GND Soft Lee, Scatto Remoto
Stancatosi dopo qualche scatto perchè resosi conto che con me non avrebbe guadagnato granchè, se ne andò per dove era venuto!
Così ripresi il mio lavoro e iniziai a fare qualche tentativo per immortalare quelle docili onde infrangersi sugli scogli...
Più il sole calava più i colori del cielo e i loro riflessi sull'acqua mi lasciavano a bocca aperta! Non avevo sperato in tanta fortuna o clemenza da parte del Meteo... Oppure fu proprio la Maga Luce ad avermi spinto poche ore prima a partire da casa per farmi assistere al suo spettacolo sbalorditivo...
Nonostante fosse quasi un'ora che ero alla ricerca di una buona composizione, non riuscii a costruire nulla che mi convincesse: il vento non mi era d'aiuto e quelle innocue onde non destavano particolare interesse in me...
La fortuna volle che il battello che collega Torri del Benaco e Toscolano-Maderno salpasse proprio a quell'ora!! Allora si che il suo moto creò le onde che andavo cercando, tanto da ritrovarmi con i piedi in ammollo!!
Il sole ormai si apprestava a fornire l'ultimo saluto con i suoi raggi che inondavano di rosso splendore quel manto di nuvole. Ora, però, l'assenza di elemento di primo interesse su cui costruire la composizione si fece sentire: giusto una prova per sfruttare al meglio quella luce incantata e le ultime onde, ma non abbastanza per restituire l'armonia necessaria a tutti gli elementi...
Rimasi là ancora un bel po' fino a sfruttare fino all'ultima luce prima che la notte si impossessasse delle acque del lago...
Note tecniche: in questa escursione ho avuto modo di testare ancora una volta il filtro Lee 0.9 ND Grad Soft e il treppiede Vanguard Alta+ 235 AP.
Il filtro si è dimostrato davvero molto utile per cogliere i diversi toni della luce, ma aver avuto la possibilità di utilizzare differenti tipi di filtri più adeguati alla situazione in cui mi trovavo avrebbe ampliato (e non in modo indifferente) le mie possibilità compositive; ciò infatti mi ha convinto a completare il set soft di questi filtri e aggiungerci anche un bel 0.6 ND Grad Hard.
Il treppiede, invece, ha confermato tutte le mie aspettative! Le possibilità che offre di piazzare la reflex in tutti i luoghi e a qualunque altezza con la sufficiente stabilità non è stata smentita! Unico dubbio me l'ha presentato la testa PH-22 e in particolare la piastra di attacco: la vite deve essere ben fissata al corpo macchina per evitare spiacevoli sorprese: è da sottolineare però il fatto che ho verificato la differenza di relazione tra le due componenti solamente al termine della sessione di scatti e che l'attacco della mia reflex è un po' "forzato"...
Il filtro si è dimostrato davvero molto utile per cogliere i diversi toni della luce, ma aver avuto la possibilità di utilizzare differenti tipi di filtri più adeguati alla situazione in cui mi trovavo avrebbe ampliato (e non in modo indifferente) le mie possibilità compositive; ciò infatti mi ha convinto a completare il set soft di questi filtri e aggiungerci anche un bel 0.6 ND Grad Hard.
Il treppiede, invece, ha confermato tutte le mie aspettative! Le possibilità che offre di piazzare la reflex in tutti i luoghi e a qualunque altezza con la sufficiente stabilità non è stata smentita! Unico dubbio me l'ha presentato la testa PH-22 e in particolare la piastra di attacco: la vite deve essere ben fissata al corpo macchina per evitare spiacevoli sorprese: è da sottolineare però il fatto che ho verificato la differenza di relazione tra le due componenti solamente al termine della sessione di scatti e che l'attacco della mia reflex è un po' "forzato"...
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9 commenti:
Bellissimo racconto e bellissime foto Enrico! Complimenti!
Un racconto che dimostra che il titolo del tuo sito è proprio azzeccato :)
Mi daresti poi le coordinate su googlemaps di questo posto? ;)
Ciao ;)
Ciao Raffaele! Grazie infinite per il tuo commento, è un po' la mia filosofia, il mio modo per interpretare questa passione, comune a molti comunque!!
Per le coordinate eccole qui:
+45° 34' 40.45", +10° 40' 19.84"
Ciao!
Notevole.....gran bel lavoro.
Grazie infinite Michele!!
Caspita ho un paio di domande da farti.....le foto le sistemi un pò al PS o escono così dalla mitica D40 ??...e dove hai trovato i filtri LEE ?? Cè un negozio a Vi o nei paraggi o sei andato on-line ??
Perdonami ma finchè non otterò risultati simili ai tuoi la mia vita non avrà pace.
Non è da tanto che sono entrato nel mondo della fotografia è stò cercando di capire come fare foto di qualità artistica come le tue e come quelle che ci sono in giro per il web senza usare troppo fotoritocco ma lasciando l'immagine più vergine possibile....speriamo di riuscirci nel frattempo un saluto e bravo ancora....ciao.
Ciao Michele, non mi riccordo più se ti ho già risposto... altrimenti perdonami!!
Le foto sono tutte più o meno ottimizzate con CNX2 e CS4: gli interventi che effettuo sono sul bilanciamento del colore, curve e livelli, vividezza e saturazione, riduzione del rumore. La D40 tira fuori buoni file, ma la differenza qualitativa si sente rispetto a reflex di categoria superiore...
Per i filtri Lee impensabile di trovarli in negozio e se li trovi non oso immagine che prezzo assurdo possano spararti!! Li ho acquistati con un amico sul sito di Robert White, lì trovi tutto ed è anche sicuro!!
Per ottenere immegini di qualità per me sono fondamentali tre cose:
- soggetto interessante;
- Studio compositivo della location;
- studio della luce migliore.
In bocca al lupo,
Enrico
Ciao Enrico,
foto meravigliose, poco da dire al riguardo, da poco conosco il tuo blog è subito l'ho linkato sul mio.
La veduta crepuscolare con il Pizzocolo sullo sfondo , ultima foto della pagina, è meravigliosa.
Vorrei averla fatta io, ma non è così, tenendo conto che Torri del Benaco è uno dei "miei" territori di caccia :).
Vedo che usi il 12 -24 a f16, come faccio spesso, credo infatti sia un diaframma redditizio di quella bella lente (tra quelle che la migliore a diaframmi chiusi).
Mi dovrei decidere a vincere la mia pigrizia e prendere un filtro ND, visti i risultati.
Ma attrezzatura a parte, vedo che chi la impiega è molto bravo.
ciao
Andrea
PS: belli gli scatti del rolle.. l la natura dice la sua.. è una vita che dico di salire a Rolle a fare foto, è uno scenario unico :)
Ciao Andrea!!
Grazie mille per il tuo commento!!
beh il 12-24 è l'unica ottica decente che posseggo purtroppo... presto (entro fine anno) cambierò corpo macchina e poi si vedrà!!
per i filtri, guarda gnd e nd per me sono entrambi utilissimi!! forse più i primi comunque!!
dai che se capita si può organizzare una scampagnata dolomitica allora!!
fantastici colori.
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