Vista la quantità di neve presente sulle Piccole Dolomiti vicentine (sul Pasubio sono stati misurati più di 5 m di neve!!!), ho cercato di identificare attraverso Google Earth la posizione migliore per qualche scatto al Pasubio (2239m slm) e al Carega (2259m slm) durante il tramonto.
Una volta calcolata la luce e l'angolo del sole al tramonto (allora non ero ancora a conoscenza del simulatore di luce di Google Earth), è stato facile identificare in Camposilvano (circa 1000m slm, TN) la mia meta; tale località infatti si trova esattamente tra i due gruppi montuosi offrendo numerosi scorci.
Alla prima occasione buona, ho preso le macchine (sia quella con il sensore e sia quella con le ruote!!) e sono partito...
Una volta calcolata la luce e l'angolo del sole al tramonto (allora non ero ancora a conoscenza del simulatore di luce di Google Earth), è stato facile identificare in Camposilvano (circa 1000m slm, TN) la mia meta; tale località infatti si trova esattamente tra i due gruppi montuosi offrendo numerosi scorci.
Alla prima occasione buona, ho preso le macchine (sia quella con il sensore e sia quella con le ruote!!) e sono partito...
Già lungo la strada lo scenario si faceva incantevole, e non ho resistito alla voglia di scendere per congelare qualche scorcio...
Una volta risalito in auto, ho tirato dritto fino alla mia meta... ormai l'ora del tramonto era vicina! Giusto il tempo di guardarmi un po' intorno e lo scenario si è tinto di rosso!!
D40, Nikkor 55-200 a 200mm, f/11, 1/25", ISO 200, CPL, Tripod
3 scatti con D40, Nikkor 55-200 a 200mm, f/11, 1/25", ISO 200, CPL, Tripod
Per vedere questa panoramica a piena risoluzione, clicca qui.
6 scatti con D40, Nikkor 55-200 a 120mm, f/11, 1/15", ISO 200, CPL, Tripod
Trasferitomi in auto per aspettare che il sole calasse (e non ammalarmi visti i -2°!!), all'improvviso il cielo prende qualche sfumatura rosea... sono pochi istanti, ma decido di immortalarli con una pano!!
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Così decido di avviarmi verso casa, ma mentre percorro la strada che collega Camposilvano a Pian delle Fugazze, vengo colpito dalla differente luce riflessa dal Pasubio; il tentativo è arduo vista la rapidità con cui cambia in quest'ora la luce (era circa un 40' dopo il tramonto), ma sono determinato a scattare per comporre un'altra pano!!
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Vista l'ora, decido di aspettare che qualche stella apparisse nel cielo...
D40, Nikkor 18-55 a 18mm, f/4, ISO 1600, 30", Tripod
In quest'ultima foto ho eseguito un "doppio" esperimento: considerando il diaframma aperto utilizzato per questo genere di scatti (in questo caso f/4), ho arrischiato di posizionare un elemento per arricchire la foto, "compromettendo" la messa a fuoco sul secondo piano delle vette (penso che difficilmente si potrebbe ottenere di più, se non aumentando la distanza dal punto di ripresa all'elemento più vicino: in questo caso non superava i 10 metri). Inoltre, per ottenere una corretta esposizione in tutta la foto, ho illuminato artificialmente con una piletta la casetta (il tempo di esposizione della foto è di 30", mentre ho illuminato la casa indirettamente con la pila per circa 20")...
Si può facilmante concludere come il risultato non sia di buon gusto: è necessario aumentare di gran lunga la distanza dall'elemento più vicino al punto di ripresa.
Ho sfruttato l'escursione per testare la funzionalità del mio treppiede (Hamastar 750) con il Nikkor 55-200. Alla massima altezza (esclusa la colonna centrale), a focali superiori agli 80mm è ben visibile il micromosso, anche scattando con autoscatto (10") o scatto remoto. Per ottenere risultati stampabili a 200mm è nesessario mantenere l'altezza minima del treppide.
Si può facilmante concludere come il risultato non sia di buon gusto: è necessario aumentare di gran lunga la distanza dall'elemento più vicino al punto di ripresa.
Ho sfruttato l'escursione per testare la funzionalità del mio treppiede (Hamastar 750) con il Nikkor 55-200. Alla massima altezza (esclusa la colonna centrale), a focali superiori agli 80mm è ben visibile il micromosso, anche scattando con autoscatto (10") o scatto remoto. Per ottenere risultati stampabili a 200mm è nesessario mantenere l'altezza minima del treppide.
4 commenti:
Che dirti Enrico se non complimenti !!! Hai pianificato un'ottima sessione di scatti, mescolando tecniche differenti e riuscendo ad ottenere risultati splendidi: tanto di cappello. Le mie preferite sono 3 e 4 (quando la roccia a base di dolomia si accende al tramonto è pura poesia), la 7 (difficile ottenere una bella panoramica in quelle situazioni di scatto) e la 8 (molto bella e suggestiva).
Luca
Grazie Luca!!
Sono davvero contento che ti sia piaciuta anche questa serie!!
Purtroppo visto il tempo sempre più risicato sono costretto a progettare le escursioni, speriamo più in là di poter tornare un po' più all'avventura!
Grande Enrico! ottima uscita!
terza, quarta e sesta le mie preferite
Rimango sempre colpito da come organizzi le tue uscite: guardare google earth per conoscere la zona è fotografia avanzata ^_^
Per il tripod: immagino che alla fine hai optato per il 12-24 piuttosto che un bel manfrotto..hai fatto benissimo! anch'io ero indeciso tra 12-24 (Tokina) e Manfrotto...alla fine ho optato per il tripod però è stata ardua come scelta: anche nell'ultima uscita che ho fatto l'escursione 12-17mm mi mancava : (
Saluti
Ciao Stefano!
Grazie infinite per le preferenze e il commento!!
Diciamo che mi pareva una ottima offerta veste le condizioni del 12-24, e così ho fatto la pazzia (chiedendo un bel prestito ai miei...)!! più in là completerò con filtri e treppiede!!
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