Era qualche giorno che fremevo... la nebbia in pianura padana, il rigido freddo, la consapevolezza della corretta posizione del sorgere del sole... tutti elementi che non mi permettevano di pensare ad altro se non di salire sulla vetta del Monte Grappa. Gli animi di tutti intorno a me rattristati da quelle condizioni... io entusiasta della ghiotta occasione che quelle condizioni mi preannunciavano!!
Il termometro segnava -8°C sotto zero, la sveglia era suonata ad un'ora improbabile per chiunque non sia malato come un paesaggista... fuori da casa non vedevo ad una distanza superiore ai 20m... ma sapevo che una volta in vetta lo spettacolo ai miei piedi sarebbe stato unico: la luce intensa dell'alba, i pendii delle montagne come scogliere su cui si infrangeva quel mare grigio in costante movimento!
Con calma ho percorso la strada ghiacciata fino in cima: al mio arrivo, il giorno iniziava a svelare il suo arrivo!
Non avevo molto tempo: l'aria era limpida in modo incredibile, ed il freddo non poteva che passare inosservato di fronte a tanto stupore!! Velocemente preparai tutto il materiale e composi così come l'istinto mi suggerì; non avevo molto tempo prima che la luce divenisse così intensa da non permettermi di congelare le ultime stelle che salutavano il cielo...
Il termometro segnava -8°C sotto zero, la sveglia era suonata ad un'ora improbabile per chiunque non sia malato come un paesaggista... fuori da casa non vedevo ad una distanza superiore ai 20m... ma sapevo che una volta in vetta lo spettacolo ai miei piedi sarebbe stato unico: la luce intensa dell'alba, i pendii delle montagne come scogliere su cui si infrangeva quel mare grigio in costante movimento!
Con calma ho percorso la strada ghiacciata fino in cima: al mio arrivo, il giorno iniziava a svelare il suo arrivo!
Non avevo molto tempo: l'aria era limpida in modo incredibile, ed il freddo non poteva che passare inosservato di fronte a tanto stupore!! Velocemente preparai tutto il materiale e composi così come l'istinto mi suggerì; non avevo molto tempo prima che la luce divenisse così intensa da non permettermi di congelare le ultime stelle che salutavano il cielo...
Dopo i primi momenti di frenesia sono costretto a tornare in auto e vestirmi: quasi non sentivo più le mani!!
Sfruttando i disegni del vento sulla neve e l'andamento dei pendii del massiccio, cercai di effettuare una composizione che esaltasse l'armonia che si presentava ai miei occhi... la luce dell'alba ormai stava già dipingendo le vette...
Sfruttando i disegni del vento sulla neve e l'andamento dei pendii del massiccio, cercai di effettuare una composizione che esaltasse l'armonia che si presentava ai miei occhi... la luce dell'alba ormai stava già dipingendo le vette...
Il sole fece capolino dalla fitta coltre di nebbia che oscurava gli animi di tutti gli abitanti della pianura, mentre il mio cuore non poteva che essere cullato da quell'incantevole emozione...
Con calma riposi l'attrezzatura in auto; in quel mentre giunse un primo escursionista: sicuro che non avrebbe trovato nessuno vista l'ora ancora proibitiva, rimase a fissarmi per qualche secondo. Poi, fattosi coraggio, mi chiese se avevo voglia di unirmi a lui per una ciaspolata! Senza far emergere le mie emozioni, gli ho semplicemente detto: "Mi piacerebbe, ma sto andando al lavoro...". Vi lascio immaginare la sua reazione...
Tutte le foto sono state realizzate con Nikon D40, Nikkor 12-24 f/4, Filtro GND 0.9 Soft Lee, Treppiede Vanguard Alta+ 235AP, Scatto Remoto ML-L3 IR.
Tutte le foto sono state realizzate con Nikon D40, Nikkor 12-24 f/4, Filtro GND 0.9 Soft Lee, Treppiede Vanguard Alta+ 235AP, Scatto Remoto ML-L3 IR.
2 commenti:
Foto meravigliose, stavo pensando di andare anch'io a godere di questo fenomeno, per curiosità, da dove sono state scattate le foto? dall'ossario?
Grazie e complimenti
Ciao Crys!! Grazie per il bel commento!! Le foto però purtroppo non rendono al massimo la poesia del momento. Sono scattate intorno al parcheggio dell'Ossario.
A presto!
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