La sera non si presentava tra le più limpide del mese di aprile, ma spinto dal desiderio di verificare le possibilità del Nikkor 12-24 f/4 in notturna ho sfruttato l'occasione.
La meta prefissata era l'Osservatorio Astronomico di Cima Ekar, situato sull'Altopiano di Asiago a quota 1366 m s.l.m. e di proprietà dell'Università degli Studi di Padova.
Grazie alla gentile concessione degli astronomi, mi è accordata la possibilità di restare per eseguire qualche scatto in notturna; essendo arrivato con largo anticipo, mi intrattengo cogliendo alcuni istanti di un classico tramontino... Non avendo filtri graduati, opto per la scelta di inquadrare solamente il sole dietro le nubi con un medio tele, il Nikkor 55-200. Trovata la corretta esposizione per evitare di ottenere foto mosse, non mi restava che aspettare il momento più propizio e scattare!!
Lentamente la luce si affievolisce e lascia il posto all'oscurità della notte; ma prima che il blu abbandoni il cielo provo qualche scattino... le prime stelle già brillano e la luce è sufficiente per permettermi di tenere gli ISO a 200 con un tempo di esposizione a tutta apertura di 55": a questo punto la cosa più difficile era la messa a fuoco, ma che con un po' di abilità ed un minimo di esperienza non ha creato problemi! A creare problemi invece ci si è messa la composizione: l'osservatorio è inserito in un boschetto e ricca è la vegetazione che disturbava per ottenere una compo equilibrata...
Ero ai limiti di un muro in eqilibrio prcario, mi sarebbe piaciuto spostarmi per includere interamente la scaletta dell'osservatorio... pazienza!!
Ormai era piena notte, era il momento che stavo attendendo!
Due sono i test che mi ero prefisso: 1) capire il limite in senso di esposizione del Nikkor 12-24 per ottenere stelle puntiformi; 2) cercare la mia prima strisciata.
Test 1: cerco un'inquadratura che alla fine non mi soddifa a pieno, ma è l'unica che mi permette di inquadrare tutto l'osservatorio; imposto sensibilità, diaframma e posa B...
Con un tempo di 102" le stelle non sono rimaste puntiformi... direi che un tempo compreso tra gli 70" massimo 80" è il limite massimo a cui spingerci.
Test 2: re-impostando la reflex mi sono dimenticato poi di riposizionarla in direzione nord (allora non conoscevo ancora l'efficientissimo metodo che poi mi ha illustrato il buon Stefano Cuccolini!!) e così ho scentrato il centro di rotazione!! Con un calcolo approssimativo ho ottenuto il tempo di esposizione... per cui poi non mi è rimasto altro che aspettare!!
Ottenere strisciate è davvero un effetto molto particolare e di grande impatto visivo... credo che sarà una tecnica che impiegherò ancora in futuro!
Per concludere il Nikkor 12-24 f/4 può essere adattato a scatti notturni con stelle puntiformi, ma la limitata apertura del diaframma ne compromette di non poco le resa... per questo genere di scatti un f/2.8 credo sia la cosa migliore!!
La meta prefissata era l'Osservatorio Astronomico di Cima Ekar, situato sull'Altopiano di Asiago a quota 1366 m s.l.m. e di proprietà dell'Università degli Studi di Padova.
Grazie alla gentile concessione degli astronomi, mi è accordata la possibilità di restare per eseguire qualche scatto in notturna; essendo arrivato con largo anticipo, mi intrattengo cogliendo alcuni istanti di un classico tramontino... Non avendo filtri graduati, opto per la scelta di inquadrare solamente il sole dietro le nubi con un medio tele, il Nikkor 55-200. Trovata la corretta esposizione per evitare di ottenere foto mosse, non mi restava che aspettare il momento più propizio e scattare!!
D40, Nikkor 55-200 a 70mm, f/9, ISO 200, 1/320", Mano Libera
Lentamente la luce si affievolisce e lascia il posto all'oscurità della notte; ma prima che il blu abbandoni il cielo provo qualche scattino... le prime stelle già brillano e la luce è sufficiente per permettermi di tenere gli ISO a 200 con un tempo di esposizione a tutta apertura di 55": a questo punto la cosa più difficile era la messa a fuoco, ma che con un po' di abilità ed un minimo di esperienza non ha creato problemi! A creare problemi invece ci si è messa la composizione: l'osservatorio è inserito in un boschetto e ricca è la vegetazione che disturbava per ottenere una compo equilibrata...
Ero ai limiti di un muro in eqilibrio prcario, mi sarebbe piaciuto spostarmi per includere interamente la scaletta dell'osservatorio... pazienza!!
Ormai era piena notte, era il momento che stavo attendendo!
Due sono i test che mi ero prefisso: 1) capire il limite in senso di esposizione del Nikkor 12-24 per ottenere stelle puntiformi; 2) cercare la mia prima strisciata.
Test 1: cerco un'inquadratura che alla fine non mi soddifa a pieno, ma è l'unica che mi permette di inquadrare tutto l'osservatorio; imposto sensibilità, diaframma e posa B...
D40, Nikkor 12-24 a 12mm, f/4, ISO 1600, 102", Treppiede, Scatto Remoto
Con un tempo di 102" le stelle non sono rimaste puntiformi... direi che un tempo compreso tra gli 70" massimo 80" è il limite massimo a cui spingerci.
Test 2: re-impostando la reflex mi sono dimenticato poi di riposizionarla in direzione nord (allora non conoscevo ancora l'efficientissimo metodo che poi mi ha illustrato il buon Stefano Cuccolini!!) e così ho scentrato il centro di rotazione!! Con un calcolo approssimativo ho ottenuto il tempo di esposizione... per cui poi non mi è rimasto altro che aspettare!!
D40, Nikkor 12-24 a 12mm, f/7.1, ISO 200, 1211", Treppiede, Scatto Remoto
Ottenere strisciate è davvero un effetto molto particolare e di grande impatto visivo... credo che sarà una tecnica che impiegherò ancora in futuro!
Per concludere il Nikkor 12-24 f/4 può essere adattato a scatti notturni con stelle puntiformi, ma la limitata apertura del diaframma ne compromette di non poco le resa... per questo genere di scatti un f/2.8 credo sia la cosa migliore!!
4 commenti:
Sei sempre in giro la notte, ormai...
Molto belle, anche se diametralmente divere, le prime due, con il cielo della seconda che è da pura paura.
Nelle ultime due la mole dell'osservatorio non mi fa impazzire, comunque bello l'effetto delle stelle strisciate.
Luca
Eh sì...fotografare di notte è incredibilmente affascinante...anche perchè non richiede attrezzatura particolare (a meno che on si necessiti un obiettivo particolarmente luminoso...), ma basta un sacco di inventiva!! appena mi deciderò ad acquistare sti benedetti filtri ritornerò più sul tramonto...e cosa che non ho mai fatto ma spero quanto prima, l'alba!!!
venendo alle foto, sì il cielo della 2 era davvero d'incanto!! e la mole dell'osservatorio è imponente: due sono le strade: o cerco in qualche modo di allontanarmi e ne taglio un pazzo!!
;-) a presto!!
L'ultima della serie è fantastica!
complimenti Enrico!
grazie Stefano!! soprattutto per le info che mi hai fornito in altra sede!!
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